In questo giorni siamo tutti rimasti col fiato sospeso mentre la missione Rosetta inviava il lander Philae sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. La missione si è però rivelata un mezzo fiasco dato che Philae si è dimostrato molto poco affidabile ed è atterrato in una posizione che lo fa reso praticamente inservibile. Possibile che sia solo un caso?
Entrare in orbita attorno ad una cometa, farci atterrare sopra una sonda automatica, scattare fotografia e analizzare le rocce, era questa la missione Rosetta, cominciata realmente poco più di 10 anni fa quando la sonda fu lanciata nello spazio. Un progetto da complessivamente 1 miliardo di euro a cui l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, ha lavorato per quasi 20 anni. Purtroppo però la parte più interessante della missione, ovvero l’atterraggio del lander Philae, non è andata secondo i piani.
Quello che si presume sia successo è su tutti i giornali: il razzo, che doveva consentire a Philae premere contro la superficie della cometa per il tempo necessario ad ancorarsi con delle trivelle e degli arpioni, non ha funzionato. Di conseguenza il lander è rimbalzato un paio di volte e si è fermato in una posizione precaria e soprattutto tale per cui i suoi pannelli solari non ricevono la luce necessaria alla ricarica delle batteria. Di fatto la sonda automatica della missione Rosetta è inservibile. Gli scienziati sperano di recuperare almeno una parte delle funzionalità quando la cometa si avvicinerà al Sole, tra qualche mese.
Si tratta del secondo clamoroso flop dell’ESA dal 2003, quando la sonda Beagle 2 sarebbe dovuta atterrare su Marte. La sonda sparì misteriosamente e ancora oggi non è dato sapere che fine abbia fatto. Si tratta di due circostanze piuttosto simili. Possibile che l’ESA non sia in grado di realizzare delle sonde che abbiano la stessa affidabilità di quelle della NASA? Perché la NASA può far scorrazzare allegramente Curiosity su Marte e la ESA no?
Sono domande a cui è difficile dare risposte certe. Ma analizzando gli elementi a disposizione abbiamo da una parte un gruppo di scienziati che lavora per degli anni a Rosetta, una missione innovativa e molto complessa, ma che è ormai alla portata delle nostre tecnologie e che sono stati in grado di far arrivare Rosetta lì dove doveva. Dall’altra abbiamo invece un elemento fondamentale e tecnicamente molto semplice che non ha funzionato causando un danno irrecuperabile. Gli scienziati sono davvero così incapaci?
Senza fare i complottisti potremmo però ipotizzare che la missione sia stata intenzionalmente sabotata. Una manomissione di un componente in fase di assemblaggio sarebbe stata sicuramente un compito semplice per un agente infiltrato. La NASA vuole impedire all’ESA di raggiungere obiettivi che la possano mettere in ombra e quindi causare una riduzione dei fondi da parte del governo federale americano?
Oppure si potrebbe allargare il punto di vista. La 67P/Churyumov-Gerasimenko è una cometa e pertanto orbita attorno al Sole in modo più o meno regolare, attualmente con un periodo di circa 6 anni e mezzo. È quindi un oggetto ideale nel caso in cui si voglia mimetizzare una sonda o un piccolo avamposto. Il lander Philae era predisposto per un’analisi sismologica della cometa. Avrebbe potuto trovare qualcosa che deve rimanere segreto? Un artefatto alieno forse? La sonda è stata quindi manomessa intenzionalmente per impedirle di raggiungere i suoi scopi? Non è uno scenario da escludere.
Naturalmente si tratta solo di congetture,. ma la sfortuna che perseguita le sonda dell’ESA è quantomeno sospetta. Evidentemente solo la NASA ha le capacità che servono quando si tratta di fare le cose sul serio. O forse ha qualche raccomandazione o qualche “suggerimento” e finisce per operare lì dove non da fastidio a nessuno? Vedremo come andranno anche le prossime missioni cinesi e indiane.
Ma il coraggio di scrivere questa panzana di articolo le arriva da dove? Mezzo flop?
Abbiamo fatto atterrare una sonda su una cometa a 500 milioni di km, una cosa mai provata prima e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo le foto di una cometa e le foto del terreno di una cometa, nei prossimi giorni arriveranno i dati di Philae, il trapano e tutti i sistemi di monitoraggio e gli esperimenti sceintifici programmati sono stati eseguiti e lei parla di mezzo flop?
Siamo atterrati sull’ottavo corpo celeste da quando l’uomo esplora lo spazio e lei scrive queste panzane?
“Ipotizziamo” “artefatto alieno”, ma collabora col TG4? Bah
CITAZIONI:
I SEGNALI ALIENI NEGATI!
Quanto segue, viene riportato in una puntata del programma
in serie “Alieni nuove rivelazioni” trasmessi
da Focus, Camale 56, relativamente
alle ricerche di segnali alieni
fatte dal S.E.T.I. :
“Hanno ricevuto numerosi segnali
extraterrestri” “i segnali erano cosi’
tanti che hanno ricevuto disturbi
esterni” “da parte di una organizza-
zione umana che non voleva che
quei segnali continuassero ad
essere ricevuti!”
OSSERVAZIONI:
Il ###, riadisce di nuovo la sua
precisa convinzione, che i segnali
alieni siano stati gia’ intecettati e
registrati dal SETI e da altre
fonti, ma che sono stati occultati
e nascosti volutamente sotto la
pressione di certe agenzie di
intelligence come la NSA, CIA
e altre organizzazione pari-
tetiche. Non si deve sapere
che la’ fuori le comunicazioni
di civilta’ aliene ci sono e che il contatto
palese di fatto sarebbe stato fattibile, ma
devono mantenere lo status-quo’ e
il silenzio a tutti i costi, SIC!